Bologna, 30 aprile 2019.
In relazione al comunicato stampa rilasciato dall’organizzazione sindacale S.I. Cobas relativo alle vicende del centro distributivo presso l’Interporto di Bologna, Camst al fine di assicurare la massima trasparenza rispetto al proprio operato, precisa quanto segue.
Le inaspettate vicende che hanno travolto i vertici di Alma S.p.A a marzo 2019 hanno colpito non solo i dipendenti di Alma ma anche la stessa Camst che non si è mai sottratta alla massima collaborazione al fine di tutelare i diritti dei lavoratori tanto da garantire il pagamento degli stipendi non percepiti da Alma S.p.A. e relativi al mese di marzo.
Camst ha tempestivamente comunicato la disdetta del contratto ad Alma, così permettendo già dal 2 maggio 2019 la piena occupazione a parità di condizioni economiche per tutto il personale Alma da parte della nuova società alla quale è stato affidato l’appalto. A quanto ci è stato riferito, il mancato accordo tra le parti sindacali e la subentrante sarebbe frutto esclusivamente di richieste delle organizzazioni sindacali per aumenti stipendiali ulteriori rispetto alle attuali condizioni in essere.
Oggi il centro distributivo di Camst è stato regolarmente funzionante per garantire la distribuzione delle materie prime a tutti i clienti e ai locali aperti alla collettività.
Camst auspica che si giunga in tempi rapidi all’accordo con i lavoratori alle condizioni già ampiamente illustrate nel corso dei numerosi tavoli che si sono tenuti in questi ultimi giorni, per poter assicurare la continuità dell’occupazione ma anche la piena attività del centro distributivo alla quale sono legati imprescindibili servizi alla comunità in ambito sanitario, scolastico e aziendale.
Ilaria Cuseo
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